CASSINE
Ruben e la sua azienda “particolare”: “Con i lombrichi un ciclo tutto bio”
‘Il lombrico infinito’ è l’azienda cassinese che cerca partnership con gli enti locali
28 Gennaio 2021 ore 18:03
di ALESSANDRO FRANCINI
CASSINE – Ruben lavora per una multinazionale della gomma-plastica ma si definisce un ecologista convinto, uno che sogna un mondo sempre più “green”, un mondo in cui “riciclo” e “biologico” siano le vere parole d’ordine, anche a livello industriale. All’inizio quasi per hobby ma via via con sempre maggiore impegno e conoscenza negli ultimi anni Ruben è diventato un vero esperto di lombricoltura, riuscendo a tramutare questa particolare passione in una vera e propria attività. «I lombrichi sono un po’ come le api, perché come loro stanno pagando le conseguenze dell’agricoltura intensiva.
Basti pensare che se fino agli anni ’70 si contavano in media 2 milioni di lombrichi per ettaro di terreno oggi se ne contano a malapena 200mila».
Inizio dell’avventura
Nel 2019 Ruben Gemme, novese trapiantato a Cassine, ha avviato ‘Il lombrico infinto’, la sua azienda a conduzione famigliare. «All’inizio mi ero prefissato 5 anni di investimenti – spiega – e stiamo proseguendo a piccoli passi verso i nostri obiettivi. L’obiettivo prinicpale, non e’allargarsi in fretta ,ma consolidare la qualita’del prodotto, del packaging ,delle spedizioni e della soddisfazione dei clienti primari, ascoltando e lavorando sui loro feedback, soprattutto non quelli totalmente positivi (pochi per fortuna) . Ad ogni consolidamento , prevediamo un nuovo piccolo investimento e una volta ammortizzato , passaiamo al successivo. ».
Piccoli consigli
A coloro che condividono la sua stessa passione e che come lui vorrebbero farne un lavoro, Ruben consiglia «pazienza e studio. Bisogna “mettere mano” nella quotidianità del ciclo vitale dei lombrichi, perché li si impara a conoscere solo con il tempo e l’osservazione diretta». E ora gli anellidi Ruben li conosce davvero a fondo: «Alleviamo e vendiamo i Lombrichi Eisenia Fetida, detti volgarmente Rosso Californiano, e gli Andrei, entrambi ideali per il compostaggio. Abbiamo, però, anche lombrichi per la pesca sportiva». Oltre ad allevare e vendere lombrichi, Gemme fornisce ai propri clienti anche lombricompostiere, lettiere già avviate per futuri allevatori e kit per la trasformazione dei bidoni per l’autoproduzione delle compostiere, «per l’humus, invece, devo ancora avviare le pratiche per ottenere le autorizzazioni necessarie alla vendita». Per legge, infatti, l’azienda che produce humus deve essere iscritta al registro nazionale dei produttori di fertilizzanti e deve aver registrato il proprio prodotto specificando il tipo di letame usato per il vermicompost o la miscela utilizzata con le relative percentuali.
Collaborazioni
Ruben Gemme è anche riuscito a stringere un accordo con Econet per il riutilizzo dei bidoni dismessi (da 240 e 1100 litri) per la loro trasformazione in lombricompostiere. Ma si può vivere di sola lombricoltura? «Io invito tutti a diffidare di chi vende “fumo”. A meno che alle spalle non si abbiano grandi possibilità di investimento – sottolinea Ruben – i primi veri guadagni di certi non si possono vedere nel breve termine. Inizialmente bisogna anche mettere in conto qualche errore d’inesperienza». L’azienda cassinese supporta attivamente diversi agricoltori e allevatori della zona, «già da tempo, ad esempio, abbiamo avviato una stretta collaborazione con il maneggio ‘Ca’ del Rio’ di Gavonata per la trasformazione in humus del loro letame equino».
Il Progetto
In collaborazione con Mirko Pepe’, Ruben Gemme ha anche avviato il progetto ecosostenibile ‘Il Ciclo del Lombrico’, che si prefigge di diffondere l’utilizzo di lombricompostiere costruite con materiali riciclati, «sia in ambito domestico che pubblico. diffondendo nelle scuole, nelle associazioni ambientaliste e tra i privati cittadini l’etica di un riciclo utile dei nostri scarti, favorendo così un ‘loop’ infinito che accresca la popolazione dei Lombrichi e aumenti la produzione di sostanze ricche, organiche e naturali a beneficio dalla nostra madre Terra». A tale proposito, Ruben è in cerca di nuove partenership con gli enti comunali, «così da innescare un “passaparola” che porterebbe vantaggi in termini economici sia alle amministrazioni locali che ai cittadini stessi». Nel 2019 ‘Il ciclo del lombrico’ ha coinvolto le scuole elementari di Rivalta e Cassine e gli orti per anziani di Alessandria, «Promuovendo questo progetto, che conta della sponsorizzazione dell’azienda TetraPak di Sezzadio, sproniamo Comuni e le associazioni Locali, a farsi virtuosi e responsabili per le generazioni future e iniziare con noi , un progetto di smaltimento rifiuti organici comunali , che possa generare a KM ZERO, fertilizzanti biologici a disposizione dei cittadini che aderiranno a queste iniziative. Riteniamo che ci possano essere non solo vantaggi ambientali , ma anche vantaggi economici per i Comuni e i cittadini che aderirebbero a questo tipo di inizative ».
Grazie che parlate di lombricocompostiere…
Di compostaggio domestico!!
Grazie!!!
grazie a lei per essersene interessata !
ci crediamo e sempre piu’persone si stanno avvicinando a questo mondo … chi in modo Hobbistico , chi piu’professionale .L’importante e’che cio’avvenga
siamo convinti che tra qualche anno , sara’una pratica sempre piu’comune, nonappena le persone ne capiranno le molteplici potenzialita’
a disposizione
Il Lombrico Infinito
Ciao ci siamo conosciuti la scorsa settimana
Abbiamo preso lombrichi e tetrapak per fare compostaggio nel nostro giardino
Le “creature”stanno bene!
Ti ringraziamo affascinati per l’entusiasmo che hai e trasmetti del tuo mondo
Green e’ quello che tutti noi dovremo avere per la salvaguardia della natura e per
Il futuro dei nostri figli e nipoti
Grazie di cuore
Paolo e Cristiana
Grazie avoi per aver creduto in questo progetto ed esservi messi alla prova . E’sempre un piacere confrontarsi con persone come voi.
a presto e non esitate a contattarci ,in caso di necessita’
Ruben Gemme